sabato 6 novembre 2010

Chisto è 'o paese do' Sorry

Immaginate la scena... Catania, Via Etnea, ore cinque del pomeriggio, tanta gente, e voi state camminando, o passeggiando chissà per quale remoto motivo; ad un certo punto, nella foga, per distrazione, per aver salutato un amico, per aver guardato una bella ragazza, perdete di vista la strada di fronte a voi e accidentalmente urtate un pedone che cammina verso di voi. Che fare? Non so voi, ma io, per una questione di istinto, faccio una cosa semplicissima. Dico:"Oh scusa!!!". Dall'altra parte le possibilità sono molteplici; lui (o lei), cioè la vittima passiva della sbadataggine, può far finta di niente, può dire un sentito o neanche tanto accorato "prego", può prendere spunto per una rissa seduta stante...insomma, ci siamo capiti, no!!!
Immaginate ancora, la stessa scena a Milano (vi prego di non farmi dilungare, diventerei pedante). Al vostro "scusa", la risposta è ancora più istinitva:"prego". E' quasi una quesione matematica, come fare due-più-due, scusa-prego, scusa-prego. Scusate- prego!
Oh Inghilterra, si sa, da quando Roma ha abbandonato le tue terre sei diventata, a poco a poco sia chiaro, il paese della gente Very Polite. L'educazione non è importante qui, è basilare...
Ma c'è una cosa che tutt'ora non riesco proprio a spiegarmi.
Immaginate la stessa scena di cui sopra a New Street, la Main Street di Birmingham (omolaga di New Street, per intenderci è Spaccanapoli, o ancora Corso Sempione, la bella e impossibile succitata Via Etnea, Fifth Avenue etc etc); la giornata promette bene, c'è il sole, le nuvole non sono numerose, magari è sabato mattina, le sbornie sono state smaltite, insomma, c'è, come diciamo noi della provincia mediterranea, buddellu... State camminando col vostro bel carico di pensieri solitari, che non fa mai male, state cercando di capire se quel tipo coi capelli rosa ha trentasei anni o ne ha settantadue, state facendo un riassunto delle puntate precedenti, state ricapitolando a memoria la vostra lista della spesa, state rammaricandovi per il fatto che è sabato mattina e nel pomeriggio, fino a tarda sera lavorerete mentre gli altri si andranno a diverire, state pensando, ad ogni modo, ai cazzi vostri. Ad un certo punto, commettete un errore: urtate involontariamente e con una noncuranza degna di cotanta mortificazione, un/una passante che non avete visto. Dopo "howe are you?", "Where are you come from" e "I'll see you later", la quarta frase di senso compiuto che avete imparato in inglese è "Sorry", fondamentale, e non abbiate paura dell'apparente assenza della forma verbale, dentro quella parola c'è tutto un mondo, ed è lì che è arrivato il momento di usarla. "Oh, i'm so sorry!!!" è ciò che va detto all'incolpevole individuo che ha avuto a che fare con la vostra maledetta spalla. Fin qui tutto normale, tutto dentro una sorta di panoplia che serve tanto ad uno straniero in England. Ma ecco che accade l'incredibile; sapete cosa risponde un inglese al vostro "sorry"? Risponde con altrettanto "Sorry"!!! E' inutile che vi guardate attorno per sapere se c'è un'eco strana, se vi trovate al chiuso, se c'è qualche buontempone che vi sta facendo il verso da dietro; è assolutamente inultile che cerchiate di capacitarvi di sto fatto. E' perfettamente normale, al vostro "sorry" corrisponde un "sorry", come se ci fosse una proprietà riflessiva che non avete scorto affissa su un muro al vostro arrivo a Heatrow; un "sorry" grande e sentito e accorto, quasi recitato, come uno specchio appena lucidato; "sorry" dite voi, che state dentro un lago ghiacciato di colpe per avere voi urtato il malcapitato, "sorry" vi risponde lui/lei come se, novello o novella Messia, volesse prendere su di sè i mali che vi contraddistinguono dalla vostra nascita...
Sconvolgimenti cosmici accadono in Inghilterra, laddove le vostre colpe diventano inspiegabilmente colpe altrui, dove si possono trovare motivi per sentirsi sempre più parte di un mondo multicolore, dove...però, checcazzo, se ti urto e ti chiedo scusa, non puoi chiedermi scusa altrettanto!!!

3 commenti:

  1. Salve Fabio,

    Grande per gl articoli che sono molto simpatici e infromativi per italiani che si trovano qui, nel specificare costumi, cultura, educazione etc.

    Continua in questa strada.

    LVDB

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  2. io una volta a chiavari ero al cesso dei bagni salcazzo. indossavo un costume intero che mi ero appena abbassata completamente per N motivi. avevo lucchettato la porta.
    nel buio totale si spalanca ad un tratto un rettangolo di luce abbagliante.
    un vecchio ha spalancato tranquillamente la porta.
    che io avevo lucchettato.
    con uno dei due lucchetti. quello guasto, ovviamente.
    -scusi!,- sussulta lui imbarazzato.
    -scusi!,- esclamo io imbarazzata alla seconda.

    sono britsh inside e fino a oggi ho pensato di essere solo una cogliona.
    grazie per avermi fatto scoprire le mie vere origini.

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  3. lo ammetto, mi e' capitato di urtare qualcosa(non qualcuno) mentre ero sovrappensiero e chiedere automaticamente scusa... per niente british ma cogliona inside!

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