giovedì 18 febbraio 2010

La conta delle pecore

Notte Insonne. Uno dovrebbe essere esperto in materia, così quando capita si da da fare. Ore 4 e 18: sveglia repentina, un po' narcotica, nonostante non si sia mai fatto uso di sostanze; i pensieri si spargono per la stanza come i botti della sera del tre. Fai una fatica immane a rimetterli al proprio posto, e quando ci riesci, quando la pratica è completata, il più delle volte ti chiedi perchè ci hai messo tanta lena. Non era meglio rimanere nel dorato mondo dell'inconsapevolezza??? Gli occhi sono appiccicati alla loro base di partenza, sono chiusi con il vinavil, provi ad aprirli e quando riesci nell'impresa...buio. Allora li richiudi, non si sa mai, potrebbe accadere il miracolo di riaddormentarsi, ma sei sveglio. Sveglio come un paracadutista prima del lancio, sveglio come un chirurgo pronto col bisturi in mano; sveglio come un attaccante che entra in area di rigore e si prepara ad un perfetto diagonale. Sveglio, perchè è una Notte Insonne.
Cominci a fare un riassunto delle puntate precedenti, adesso i pensieri di cui sopra si sono accucciati come i cani randagi, e ti guardano per non perderti di vista. Tu vorresti ignorarli, ma loro ricordano a te e, pare, al mondo intero che la loro esistenza ha un significato profondo e anche una propria dignità. Tu, a questo punto, vorresti parlare con loro, vorresti dire che "sì, lo so, ci siete, esistete, mi sono anche un po' affezionato a voi, ma vi dispiace ricordarmi di voi domani mattina?". Allora comincia lo sport preferito dell'Uomo Insonne. La conta delle futilità: si passano in rassegna tutti i giochi della Play Station (domani riprendo Smash Court Tennis Pro Tournement 2), ci si alza e si sosta davanti alla libreria guardando di tre quarti i libri letti e quelli ancora da sfogliare, magari ne prendi uno, magari no; il pc, potrei accendere il pc... Ma è una Notte Insonne, il tempo è un'opinione, passa quando decide lui. D'altra parte adesso ci siete solo tu e il tempo, lui non ha molta voglia di fare il proprio dovere, mica deve scandire la vita della gente, gli altri stanno tutti dormendo. Notte Insonne, i pensieri accucciati che ti guardano da una distanza per nulla ragguardevole, il ricordo di quella volta che hai segnato di tacco, accendi la tv, se ti va bene becchi Rai Nettuno; meglio lasciar perdere, hai sonno e magari ti riaddormenti. Niente. La conta delle pecore è una leggenda metropolitana, la Metropolitana non la faranno mai, perchè il Ponte? Con chi gioca la Juve domenica? Devo comprare un paio di pantofole... Ok, è arrivato il momento di alzarsi. Cucina, 5 e 23 del mattino, bocca a ventosa sulla bottiglia d'acqua, quando finisci ti dedichi un accorato "AAAAHHHHH", e magari ti asciughi la bocca con la manica, partendo dal gomito. Sigaretta, quella notturna, quella dal retrogusto stantìo. Adesso sei proprio sveglio. Gliene diresti quattro a quello lì! Va bene, torniamo a letto. Il libro sta lì, lo apri, ti sistemi sul letto, riapri il libro, ti risistemi, ancora il libro, ti gratti il culo con una mano, con l'altra fai in modo di non perdere la pagina alla quale sei arrivato. Notte Insonne, hai perso il filo; chissà cosa succede fuori. Vorresti alzarti e magari aprire la finestra, meglio di no. E poi, mi sa che sta tornando il sonno. 5 e 51, dovrei provare un nuovo taglio di capelli, giocherò mai a golf? Quanto sarbbe bello se... Quasi ti addormenti, salti in aria, il cuore ti batte all'impazzata. Eccheccazzo, non si riesce proprio a riprender sonno; ok, tutto sotto controllo, la notte è nata così, la Notte è Insonne. Allora ti rimetti a giocare col cervello, adesso un po' di luce entra, o forse sono i tuoi occhi che si stanno abituando, o forse si erano già abituati prima e non te n'eri accorto. Dove ho lasciato gli occhiali da sole? Forse in macchina, ho voglia di un'altra sigaretta, no meglio di no: ho l'impressione che le Pringles alla Paprika contengano aglio; sì lo so, pensieri miei, state sempre lì, ma io non posso risolvervi prima che sorga il sole. Dove ho messo l'agenda? Domani cinema... 7 e 20, suona la sveglia, vorresti dormire per tutta la mattina...

martedì 16 febbraio 2010

Messaggio di Benvenuto

Tutti quanti abbiamo un blog, o tutti quanti, credo, un giorno l'avremo. Mi porto avanti col lavoro; non so perchè lo sto facendo, ma tra un clicca qui e un immetti la password là, ecco che mi sono ritrovato davanti a questa pagina. Per il momento la casella con su scritto "titolo" è amaramente vuota. Credo che alla fine il modo di trovare cosa scriverci sopra mi verrà in mente... Non so cosa succederà da questa parti. La cosa più ovvia che mi viene da pensare è che questa sarà l'ultima volta in cui mi cimenterò nella scrittura di un post personale, oppure... Mah, chissà... Binevenidos Amigos