giovedì 3 febbraio 2011

Liscio a Bestia

Sapete perchè ci ho il blocco? Perchè sta filando via liscio tutto quanto. Sta filando via liscio a bestia! Per scrivere, amici miei, usualmente, c'è bisogno di un'insoddisfazione di fondo, di un prurito nervoso, c'è bisogno che qualcosa manchi. In questo momento che mi manca? La mia casa? La mia città? "I never never want to go home
Because I haven't got one anymore", diceva il Poeta. O meglio, penso di avercela adesso una casa. Stamattina Zoltan mi ha detto che lui, insieme ai ragazzi, Miscio e Jan (ho già detto che non si scrivono così i loro nomi, ma ci siamo capiti) hanno acquistato l'ostello. Adesso i miei soldi andranno direttamente a loro, e non ad uno sconosciuto inglese che si trova in America. Meglio così, no?
Allora che si fa? Qui è casa mia; stasera cinema con una bella ragazza francese, quanto mi piace! Poi forse cena e conversation su tutto, sul tutto. Sabato festa matta con gente sconosciuta, o conosciuta. A lavoro cominciano a non mancare i motivi di giubilo. Tipo: sono appena arrivati due tipi nuovi. Entrambi provengono dall'Afganistan, come Harron di cui sopra; sono diversissimi, uno è una specie di Imam fissato con la religione, l'altro è un mezzo cinese con l'hobby delle buone maniere. Il bello è che uno si chiama Mohammed e l'altro Alì. Cazzo Mohammed ed Alì. In altri tempi sarebbe venuto fuori uno splendido post, ma ci ho il blocco, e vaffanculo... Shopping, il ritorno di Ester l'ungherese, la casa di Zoltan dentro la quale ho dormito sabato scorso; il cambio delle sigarette, le Pall Mall costano due pounds in meno di quelle fuck'n Camel twenty yellow... Il fatto è che non mi faccio più domande tipo: conformista o eccentrico? Mi chiedo solo se ho davvero bisogno della insoddisfazione che mi fa scrivere; come se scrivere fosse una malcelata richiesta di aiuto, un tentativo goffo e meschino per dare agli altri la chiave. Eppure se ci penso bene un motivo per imbarazzarmi di fronte alle mie scelte ce l'ho. Dovrei concentrarmmi su questo. Su come ho preso la mia vita, negli ultimi due anni, e l'ho scafazzata, l'ho martoriata, l'ho buttata per terra e ci ho camminato sopra, l'ho vilipesa. Con l'aiuto estremo di un essere che non merita di stare in questo mondo, che la cosa si sappia, e fate proseliti amici cari. Ma non voglio pensarci; anzi, visto che non è mai stato il mio forte concentrarmi sulle cose, diciamo meglio che non mi viene di pensarci. E perchè mai poi? L'unico motivo di imbarazzo è che 'sta scelta non l'ho fatta prima; ma il mio aspetto ipergiovanile mi aiuta. Fila tutto liscio a bestia. Con la scoperta di Pietro il Catanese che abita qui da cinque anni e col quale faccio coppia fissa, alle feste, ad attraccare con le ragazze. Ma in modo costruttivo, un giorno vi spiegherò che intendo. Con i cinema del giovedì, con i party pazzi del sabato sera, con quest'ostello che diventa sempre più casa mia. E con un miserabile e benedetto blocco che non mi fa scrivere come vorrei...perchè tutto fila liscio a bestia. A bien tot.

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