venerdì 5 luglio 2013

Pronti, Partenza...

Libera per tutti! Un po' lo so, mi mancherà questo melting pot pieno di distrazioni e di sofferenze. Mi mancherà la sua atmosfera persa gradualmente tra le grinfie di una cattiveria inversamente proporzionale alla stazza. È un colto messaggio quello che voglio mandare, un sibilo strisciante sulla mia vita pazza. Apriamo un paio di parentesi, e poi, come è naturale che sia, chiudiamole. Gli addii non sono mai come li si è immaginati; ma neanche i saluti inziali, ora che ci penso. Adesso un po' di India, una tazza nuova, un paio di ali. Me ne vado, o almeno provo a farlo, me ne vado a condurre una vita quasi normale; me ne vado dalle parti della genuinità, o della semplicità. Mi basta la locandina di Arancia Meccanica, mi bastano un paio di speakers; mi basta, deve bastarmi, la voglia di conoscerla un po', e poi di più. Libera per tutti, perchè la canizie può giocarmi brutti tiri, tipo due giovani amanti... ma io di cartucce da sparare ne ho, eccome. Devo solo tornare dalla mia fuga. Procedure, a iosa; procedere, di ricerca gioiosa. “Oh chi dirà mai i mali della rima”. Voglio dormire sul suo petto, e non è vero che non importa conoscere l'oggetto della frase. Via, libera per tutti, libera per Fabio, libera da se stesso, libera. Come chi non ha voluto, come chi non ha mai voluto; come le mensole da riempire di libri. Come i libri che andranno letti, come i libri che andranno chiusi per andare ad aiutare in cucina, come la sigaretta da fumare lontano dalle stanze, per non urtare la sensibilità dei pochi. Via, liberi dal sogno, dalla viltà, dalle false aspettative, dalle concrete avventure che adesso, numericamente, possono essere considerate abbastanza. Adesso Fiorile, magari. Oppure una nuova serie televisiva vista da un nuovo punto di osservazione; ma restiamo sul pezzo. Mi mancherà un poco questo caleidoscopico gioco di colori, questa sala grande con la wifi che funziona a singhiozzo, questa macchina che sputa acqua calda. Mi mancheranno i sorrisi e le forme di vittimismo; le puerili dimostrazioni di falso affetto, i menefreghismi artefatti della gente solitaria. Mi mancheranno i mangiatori di unghie e le code di cavallo; i matti, i gay, le troie, i fantasmi notturni. I fantasmi diurni. I topi in giardino, i profumi freschi dell ragazze fresche. La tv accesa che nessuno guarda, il tono saccente delle occhiate ventenni; le fette di pane tostato. Libera per tutti.

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